“Chi ha confezionato le modifiche per la sosta al Piazzone, ha incontrato i cittadini che abitano in via Veneto, Zanardelli, Sant’Andrea, San Martino e Cairoli?” Se lo chiede Alessandro Santini, Forza Italia.
“Quelli che ora saranno costretti a cercare parcheggio altrove, sottraendolo ad altri residenti e che, a loro volta, occuperanno il posto di altri, finché l’estensione dei vari abbonamenti lo renderà possibile. Tutto questo è stato considerato? E gli interessati, interpellati? E l’atto, è stato vagamente discusso in qualche commissione consiliare? Non mi risulta. Riprova della grande considerazione della giunta Del Ghingaro per i consiglieri comunali, inclusi quelli di maggioranza.
E’ senz’altro un bene che il neo assessore allo sviluppo economico Patrizia Lombardi pensi subito al Piazzone, dove lei stessa ha un’attività, ma non può certo farlo fregandosene di chi abita lì intorno.
Questa soluzione, per me, non può risolvere il problema della sosta perché non crea nuovi parcheggi, gli stalli sono sempre quelli; invece, spalma un disagio su più persone. Lo strumento per avere più posti auto senza calpestare i diritti di nessuno c’è: un parcheggio sotterraneo in piazza D’Azeglio, realizzato con Mover attraverso il project financing. Più a breve termine, invece, concordare con le categorie economiche periodi brevi di sosta gratuita in centro, in momenti dell’anno propizi per lo shopping come il Natale.
Soluzione che, magari, potrebbe anche essere estesa a tutto l’anno, dal sabato pomeriggio (per dare tempo ai residenti di parcheggiare agevolmente) alla domenica sera, Lungomare escluso.
Infine, vorrei sapere come la giunta pensa di ripristinare la proporzione fra parcheggi gratuiti e a pagamento prevista dal Codice della Strada e che, con la trasformazione degli stalli bianchi lungo via Fratti in zona blu, viene sballata: se non si garantisce una distribuzione “equa” di aree gratis e a pagamento, le contravvenzioni per mancato versamento del ticket potrebbero essere contestate.
